La sinergia tra professionisti della stessa azienda è fondamentale, soprattutto se si lavora in team per un medesimo progetto.
Condividere gli impegni con i colleghi, infatti, può essere un modo per stimolare il proprio lavoro, se ben organizzato e usando il giusto metodo di comunicazione.
Esistono tantissime tra app e software per condividere l’agenda, programmare gli impegni, gestire il calendario delle riunioni online e in presenza o schedulare gli obiettivi a breve o a lungo termine.
Inoltre, bisogna organizzare anche i rapporti con le persone con cui lavoriamo per garantire la buona riuscita dei propri progetti in team.
Ma come condividere calendario con colleghi? Come migliorare la collaborazione tra colleghi e come deve essere un buon collega per condividere progetti a lungo termine?
Scopriamolo in questo nuovo articolo dedicato allo Smart Working di Elle di Ufficio, con qualche consiglio sull’organizzazione di tempo e lavoro in gruppo e come creare un teamwork vincente!
Come condividere calendario con colleghi, 3 APP da non perdere
La routine d’ufficio richiede un’organizzazione ben precisa per non lasciarsi scappare nessun appuntamento.
Soprattutto se si lavora da remoto, infatti, bisogna avere un calendario condiviso che possa ricordare gli impegni e notificare cambi di programma od ordine del giorno.
In molti si chiedono come visualizzare il calendario di un collega, per assegnargli nuovi task o verificare la sua disponibilità lavorativa, oppure come sincronizzare i calendari di due persone o più componenti del team.
Uno strumento molto valido e gratuito, che permette di organizzare al meglio gli appuntamenti e gestire le call, è Google Calendar.
Calendar, infatti, permette di visualizzare gli impegni di tutti i componenti con cui è condiviso, segnare appuntamenti, programmare le call da remoto con google meet e semplificare, così, la vita di chi è in smartworking.
Inoltre, segnando un appuntamento in calendario, è possibile inviare una mail di notifica con link alla call a tutti i partecipanti inseriti in quell’evento. Comodo, vero?
Altra app valida ed estremamente flessibile è TeamUp. Con questa applicazione puoi gestire gli impegni del team, assegnando colori diversi alle attività e vedere in tempo reale le modifiche apportate dai collaboratori. Inoltre, non è strettamente necessario che chi lavora con te abbia un account, basterà una semplice condivisione del link per renderlo partecipe degli impegni aziendali.
Dalla grafica user friendly, anche questa soluzione può aiutare nel condividere gli impegni con i colleghi.
Infine, Trello. In un unico software potrai gestire sia il calendario del team che i task assegnati, con comodità e versatilità. Ci sono aree per assegnare i vari impegni e dove lasciare commenti sul work in progress.
Come migliorare la collaborazione tra colleghi?
Dopo aver scoperto 3 app che possano agevolare l’organizzazione degli appuntamenti e condividere gli impegni tra colleghi, passiamo a un punto focale che possa portare a un buon teamwork: il rapporto tra i professionisti.
Fare team, all’interno di un’azienda, porterà ad avere dei collaboratori più produttivi e che perseguono gli obiettivi in maniera performante.
Per far ciò, è essenziale che si trovino i giusti canali di comunicazione tra colleghi. Se sei il leader di un’azienda o l’owner di un progetto, stimolare gli altri lavoratori a fare gruppo ti permetterà di rendere la mansione in azienda più facile e fluida da gestire.
Un buon team building parte dal creare momenti di incontro e conoscenza. Lavorare in smart working, infatti, può rendere le comunicazioni fredde e spesso fraintendibili.
Controllare che i task siano a buon punto tramite le app di gestione, leggere i commenti alle attività e stare ben attenti al mood generale del gruppo può servire a correggere il tiro ove il team ha carenze.
Ancora, perdere qualche minuto prima e dopo le riunioni da remoto per costruire un confronto, anche umano, può essere un’altra ottima strategia di team building.
Organizzare eventi aziendali, cene o attività all’aperto, in cui anche i membri più distanti dalla sede principale possano incontrarsi dal vivo è fondamentale.
Come trattare i colleghi o come deve essere un buon collega quasi sempre hanno le stesse risposte, ovvero rispettando gli spazi e il lavoro altrui. Comunicazione e volontà collaborativa metteranno di buon umore i membri del team e renderanno le ore di lavoro più veloci e semplici da affrontare.
Dopo aver scoperto come condividere gli impegni con i colleghi e creare un buon team building, vi diamo qualche ultimo consiglio per la collaborazione tra colleghi.
Cosa non dire ai colleghi di lavoro
Avendo posto la cortesia e la gentilezza come principi fondamentali per comunicare con i propri membri del team, sicuramente filtrare i propri pensieri in ambito lavorativo è basilare.
Creare inutili discussioni o incomprensioni, infatti, può ledere il lavoro del gruppo, non portando altro che negatività e malumore.
Se pensi, ad esempio, che un tuo collega non abbia svolto in maniera corretta alcune mansioni, dirgli che il suo lavoro è pessimo non migliorerà la situazione. Al tuo fianco potresti avere una persona emotiva, che potrebbe crearsi dei blocchi o avere ansia di prestazione dopo critiche negative.
Renditi collaborativo e propositivo, in tal modo il team migliorerà, come anche il lavoro del tuo collega.
Ancora, se una scadenza non è stata rispettata, non porti come un giudice che accusa il condannato, ma indaga sulle difficoltà del tuo collega. In tal modo potrai aiutarlo a correggere il tiro sulla puntualità ed evitare rogne con gli owner del progetto.
Il resto lo lasciamo al buon senso e all’educazione, consigliando di trattare il proprio vicino come si vorrebbe che gli altri trattassero noi stessi, anche quando commettiamo errori.